L’Agcom (acronimo di Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni) è un’autorità indipendente, costituita dalla legge 249 del 31 luglio 1997 e risponde del proprio operato al Parlamento, che ne stabilisce poteri, ne ha definito lo statuto e ne elegge i membri.

L’Autorità ha innanzitutto funzione di garanzia: la legge che la istituisce le assegna il doppio compito di assicurare la corretta competizione degli operatori sul mercato delle telecomunicazioni e di tutelare il pluralismo e le libertà fondamentali dei cittadini nel settore delle telecomunicazioni, dell’editoria, dei mezzi di comunicazione di massa e delle poste.

In questo senso, l’Agcom è un’autorità “convergente”. Una definizione legata a doppio filo alla scelta del legislatore di creare un unico organismo che, con funzioni di regolamentazione e controllo, si occupa dei settori delle telecomunicazioni, dell’editoria e dell’audiovisivo. Una scelta giustificata e giustificabile dai cambiamenti che la tecnologia digitale ha provocato nel mondo dell’editoria e della comunicazione in genere. Oggi, infatti, le differenze tra i diversi mezzi diventati veicolo di contenuti – immagini, voce, dati – sono sempre più attenuate, se non quasi scomparse.

Cosa fa l’Agcom

Tra le prerogative dell’Autorità troviamo, prima di tutto, che ai cittadini e agli operatori di mercati venga garantito il principio stabilito dall’Articolo 21 della Costituzione Italiana, affinché “tutti godano del diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione” e che “la stampa non venga ad essere soggetta ad autorizzazioni o censura”.

L’Agcom, inoltre, è chiamata a garantire e difendere i principi legislativi enunciati dall’articolo 4 del DL 259 del 2003 e riguardanti la comunicazione attraverso Internet. In particolare, l’Autorità ha il dovere di garantire la libertà di comunicazione; la segretezza delle comunicazioni anche attraverso il mantenimento dell’integrità e della sicurezza delle reti di comunicazione elettronica; la libertà di iniziativa economica e suo esercizio in regime di concorrenza, sanzionando eventuali posizioni di monopolio.

L’Autorità, quindi, ha anche competenze in materia tariffaria, di qualità e di controllo degli operatori del mercato. Tramite il consiglio e le due commissioni può regolamentare e controllare eventuali posizioni dominanti sul mercato, proporre aggiornamenti normativi sui servizi minimi offerti agli utenti e promuovere piani di assegnazione delle radiofrequenze.

Tra le altre competenze, infine, troviamo anche quelle relative alla regolamentazione in materia di pubblicazione e diffusione di sondaggi sui mezzi di comunicazione di massa. In particolare, l’Agcom si occupa di controllare e diffondere ricerche e sondaggi di carattere politico ed elettorale in considerazione della peculiarità dell’argomento e dell’importanza che questi strumenti ricoprono nella formazione dell’opinione pubblica e dell’influenza su valori e diritti politici dei cittadini.

L’Autorità esercita il potere sanzionatorio:

  • d’ufficio, ove nello svolgimento dei suoi compiti istituzionali venga a conoscenza di infrazioni;
  • su denuncia dei soggetti interessati;
  • su segnalazione della Polizia Postale e delle Telecomunicazioni, della Guardia di Finanza e degli Ispettorati Territoriali del Ministero delle Comunicazioni.

I procedimenti istruttori diretti all’accertamento delle violazioni ed all’irrogazione delle sanzioni in materia di comunicazione politica (c.d. “par condicio”) sono disciplinati, invece, dalla legge 22 febbraio 2000, n. 28, la quale contiene disposizioni in deroga ai termini e alle modalità procedimentali previste dalla legge 24 novembre 1981, n. 689.

I procedimenti vengono avviati d’ufficio e su denuncia dei soggetti politici interessati e del Consiglio nazionale degli utenti presso l’Autorità relativamente all’emittenza radiotelevisiva in ambito locale.

Tutte le attività istruttorie, di accertamento e di contestazione delle violazioni sono svolte dalle unità organizzative competenti per materia e, ove confluiscano in provvedimenti sanzionatori, adottati dall’organo collegiale, sono pubblicati sul Bollettino Ufficiale dell’Autorità, oltre ad essere notificati ai destinatari a cura del responsabile del procedimento.

Per informazioni generali o per lamentare dei disservizi, contattateci allo 051.8495623. I quesiti di natura esplicativa devono essere inviati all’indirizzo e-mail: segreteria@studiolegaleprestileo.it

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