Dal 1° gennaio 2020, il termine di prescrizione delle bollette acqua scende a due anni rispetto ai precedenti cinque.
La nuova durata della prescrizione più breve, si applicherà nei casi in cui il gestore abbia accumulato anni di ritardo nella fatturazione dei consumi, ma non sarà automatica: dovrà essere l’utente a chiedere di pagare solo gli ultimi due anni.
Per rendere effettivo l’obbligo, l’Arera – Autorità di regolazione energia, reti e ambiente – ha disposto che i gestori, per trasparenza, dovranno emettere una fattura separata per comprendere gli importi per consumi risalenti a più di 2 anni, oppure riportarli in bolletta attuale purché evidenzino queste voci in maniera chiara e comprensibile, distinguendole da quelle dei consumi più recenti. La delibera approvata da ARERA il 19 dicembre 2019 stabilisce anche una frequenza minima mensile delle fatturazioni, per evitare bollette troppo ravvicinate.
Per informare il pubblico, i gestori sono anche tenuti ad informare in bolletta gli utenti della possibilità di invocare la prescrizione e a fornire loro un format, un modello di richiesta di applicazione della prescrizione, già predisposto nello schema in maniera da poter essere compilato e inviato facilmente per comunicare la volontà di non pagare. Questi moduli dovranno essere resi disponibili anche sul sito internet e negli sportelli aperti al pubblico; dovranno essere indicati anche i recapiti a cui inviare la richiesta.
Oltre al cambiamento della normativa sulla prescrizione bollette acqua, è in arrivo anche il nuovo metodo tariffario 2020; lo stesso blocca i futuri aumenti tariffari a meno che non siano giustificati da miglioramenti di gestione o nuovi investimenti.
Se avete ricevuto della fatture e volete maggiori informazioni, non esitate a contattarci o via mail info@studiolegaleprestileo.it o al n. 051.266217. Saremo disponibili a chiarire tutti gli eventuali dubbi ed a fornire le delucidazioni richieste.